Kryos 2.0 è il nuovo impianto SIAD nel campo della refrigerazione delle uve pigiate: sviluppato dal Gruppo industriale al fine di garantire alle cantine una soluzione modulare per migliorare i processi di vinificazione, il sistema sfrutta le potenzialità dei gas, in particolare di azoto e anidride carbonica.
Esito di una continua ricerca nel campo dell’innovazione tecnologica, l’impianto di ultima generazione esalta la prima intuizione lanciata sul mercato nel 2015. Kryos, la prima tecnologia SIAD basata sull’utilizzo di CO₂ liquida nel campo della criomacerazione, ha rappresentato una forte innovazione nel settore enologico, poiché si è fin da subito dimostrata in grado di garantire un controllo ottimale delle temperature contemporaneamente alla rimozione dell’ossigeno disciolto nel pigiato prima di inviarlo alle lavorazioni prefermentative.
Kryos 2.0, risultato da un lavoro sinergico tra SIAD e Diemme Enologia, è ancora più evoluto e in grado di incontrare le nuove necessità del mercato: rispetto alla precedente versione, il sistema 2.0 assicura ulteriori vantaggi, poiché l’utilizzo è stato semplificato e l’impianto è ancora più performante.
Kryos è la prima soluzione messa a punto da SIAD per la refrigerazione dell’uva pigiodiraspata in atmosfera protettiva, priva di ossigeno, mediante scambio termico per contatto diretto fra pigiato e CO₂ liquida.
Il pigiato, in uscita dalla diraspapigiatrice, attraversa il Kryos entrando in contatto con neve carbonica e CO₂ gassosa (prelevate da un apposito stoccaggio criogenico) miscelandosi all’interno del serbatoio, i gas rimuovono l’ossigeno disciolto saturando il pigiato di CO2 provocando un istantaneo abbattimento della temperatura.
Questo impianto, operando in manieracontinua e in completa automazione, ha fin da subito rivoluzionato la refrigerazione del pigiato in cantina, minimizzando lo stress meccanico sulle bucce e, di conseguenza, la formazione di feccia.
Approfondisci come funziona Kryos nella scheda di catalogo SIAD dedicata.
Kryos 2.0. rappresenta la massima evoluzione tecnologica di Kryos, offrendo agli utilizzatori una diversa modalità di erogazione del fluido criogenico capace di consentire l’utilizzo dell’azoto, oltre alla CO2.
Nata con l’obiettivo di fornire alle cantine uno strumento aggiuntivo e più evoluto, Kryos 2.0 permette una differente erogazione di CO2 o N2 nella massa del pigiato: i gas entrando a contatto con il pigiato si disperdono nella massa miscelando il fluido, consentendo uno scambio termico altrettanto omogeneo evitando shock termici repentini e concentrati.
Questa condizione, infatti, oltre ad evitare la formazione di agglomerati congelati con conseguenze sul corretto funzionamento del sistema, impedisce le ustioni da freddo sulle bucce non desiderate nella maggior parte dei processi di vinificazione.
L’impiego di Kryos 2.0 si estende anche all’azoto: una possibilità validata e confermata a seguito di ricerche sperimentali sulla criomacerazione, condotte sia con anidride carbonica sia con azoto.
La criomacerazione del pigiato con tecnologia Kryos 2.0 offre alle cantine numerosi vantaggi:
La tecnologia Kryos 2.0 rappresenta un’opportunità per i produttori enologici d’eccellenza, italiani e di tutto il mondo, alla ricerca di un sistema flessibile in grado di integrarsi facilmente nel proprio layout di cantina e garantire un incremento qualitativo del proprio prodotto.
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Gruppo SIAD, un secolo di storia nella produzione di gas
Tra i principali gruppi chimici italiani, SIAD è leader nella produzione e commercializzazione dell’intera gamma di gas industriali, speciali, medicinali e dei servizi connessi. L’attività si estende a settori in sinergia con quello dei gas, tra cui spiccano Wine, Food and Beverage.