I risultati ottenuti
I risultati ottenuti hanno evidenziato numerosi aspetti delle potenzialità della tecnologia Kryos di deareazione e refrigerazione del pigiato nella vinificazione in rosato del Bombino nero.
A confronto con la refrigerazione con scambiatore tubo in tubo, questo approccio ha determinato uno spostamento del pattern di estrazione delle sostanze volatili e non volatili nel corso della macerazione pellicolare.
A questo proposito, Vito Paradiso evidenzia come” la tecnologia Kryos abbia portato a una limitata estrazione di antociani e di polifenoli totali, a fronte di un arricchimento del vino in termini di aromi primari. Anche il profilo dei composti volatili di fermentazione è stato influenzato dall’impiego di questa tecnica. Tali effetti si sono riflessi sul profilo olfattivo del vino, reso più complesso e caratterizzato dalla comparsa di note floreali”.
I risultati completi e dettagliati della sperimentazione sono stati pubblicati da Infowine, una delle più importanti riviste web sui temi della viticoltura e dell’enologia.
Riguardo alla conduzione della gestione operativa di Kryos nella filiera di cantina, Massimo Tripaldi evidenzia i due aspetti che ritiene più rilevanti: “la semplicità di utilizzo e la versatilità operativa, che consentono di adattare questa tecnologia a diversi scopi.
Riguardo al vino prodotto, a colpire soprattutto sono state l’intensità e la complessità olfattiva. L’etichetta per la quale è stato testato l’impiego del Kryos ha riscontrato una risposta molto positiva sul mercato.”
Il prossimo passo
A valle dell’esperienza fatta, il gruppo che l’ha condotta ha messo a punto un ulteriore progetto per ampliarla, prevedendo una nuova sperimentazione che possa mettere a confronto la metodologia tradizionale, a frigorie meccaniche, con la tecnologia Kryos, quest’ultima utilizzando come fluidi refrigeranti sia l’azoto (N₂) che l’anidride carbonica (CO₂) allo stato liquido.
Il progetto ha vinto l’edizione 2023 del Premio Internazionale SIAD-OICCE per l’Innovazione nell’utilizzo dei gas tecnici in viticoltura ed enologia, la sua realizzazione avverrà durante la vendemmia 2023, sempre a cura della cantina Crifo-Wines di Ruvo di Puglia.
Al termine ci saranno elementi sufficienti per poter confrontare le prestazioni fra criomacerazione con il metodo tradizionale e quella con 2 diverse tipologie di frigorie criogeniche: la “Kryomacerazione” con CO₂ o con N₂.
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