Il trattamento delle acque reflue è un tema cruciale per garantire la sostenibilità delle attività industriali e agricole.

Oltre ad essere un obbligo di legge, come indicato dal Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/2006), e quindi necessario per tutte le attività produttive che generano questo tipo di scarico, si tratta anche di una grande opportunità per le imprese di comunicare con gli stakeholder e valorizzare il proprio impegno verso metodi di produzioni sostenibili dal punto di vista ambientale.

In questo articolo, ci concentreremo sul trattamento delle acque reflue tramite l’impiego di ossigeno, in particolare sul sistema Mixflo®, l’impianto di depurazione biologica delle acque reflue brevettato dal Gruppo SIAD.

Cosa sono le acque reflue

Le acque reflue sono acque di scarico provenienti da processi industriali, agricoli o domestici che contengono sostanze inquinanti.

Le principali fonti di acque reflue sono:

  • Industrie (manifatturiere e chimiche su tutte)
  • Attività legate all’agricoltura e all’allevamento
  • Abitazioni private e insediamenti urbani

Le acque reflue possono contenere sostanze chimiche, batteri, nutrienti, particelle solide, metalli pesanti, oli grassi, detersivi e altre sostanze pericolose, per questo il loro trattamento è fondamentale per prevenire l’inquinamento delle risorse idriche e proteggere la salute umana e l’ambiente.

Difatti, si tratta di acque di scarto che hanno assorbito sostanze inquinanti durante il loro utilizzo in attività umane e devono essere trattate prima di essere riutilizzate o rilasciate nei corsi d’acqua per:

  • Rimuovere le sostanze inquinanti e rendere l’acqua compatibile con il bacino recettore
  • Prevenire la contaminazione delle acque superficiali e sotterranee
  • Evitare la diffusione di malattie
  • Consentire il riutilizzo sicuro dell’acqua

Il trattamento delle acque reflue nella produzione del vino

Anche nei processi di produzione del vino si generano queste acque di scarto e, di conseguenza, il trattamento delle acque reflue deve essere parte integrante del processo produttivo delle aziende vitivinicole.

Le cantine si sono dotate sempre più spesso di sistemi di depurazione biologica a fanghi attivi, ma gli impianti tradizionali che operano attraverso insufflazione d’aria nella vasca di ossidazione biologica hanno dimostrato tuttavia una serie di vantaggi limitata.

Ma quali sono le principali modalità che Siad offre per l’efficientamento dei metodi tradizionali di trattamento delle acque reflue nella produzione del vino? Eccole:

  • Trattamento acque con ossigeno
  • Trattamento acque con ozono

Analizziamole, in breve, singolarmente.

Trattamento acque con ossigeno

L’impiego di ossigeno, in sostituzione dell’aria, nel trattamento delle acque di scarico sta rappresentando un passo avanti in termini di efficacia depurativa e flessibilità delle operations.

I possibili sistemi di trattamento in questa macroarea sono:

  • Ossigeno puro per il processo a fanghi attivi
  • Ossigeno puro per digestione aerobica dei fanghi
  • Ossigeno per ossidazione chimica

Ossigeno puro per il processo a  fanghi attivi

In questo processo, denominato a fanghi attivi, la biomassa presente nel liquame utilizza l’ossigeno per crescere e trasformare le sostanze inquinanti.

L’utilizzo di ossigeno puro permette di:

  • Eliminare o ridurre le emissioni di aerosols
  • Ridurre la formazione di biomassa di scarto da smaltire
  • Avere un processo flessibile in base all’intensità della produzione (e quindi dei reflui)
  • Semplificare la conversione di impianti esistenti

Ossigeno puro per digestione aerobica

Anche i fanghi biologici di scarto provenienti dai trattamenti eseguiti vanno trattati a loro volta. È necessario disidratarli e in alcuni casi rimuovere i patogeni presenti prima di procedere allo smaltimento.

In questo, la digestione aerobica mediante ossigeno puro contribuisce alla diminuzione della biomassa da smaltire e alla riduzione della sua putrescibilità, permettendo di:

  • Ossigenare efficacemente fanghi attivi ad elevata concentrazione
  • Ridurre la formazione di schiume
  • Migliorare le prestazioni del sistema di disidratazione del fango con un conseguente efficientamento economico

Ossigeno per ossidazione chimica

L’ossigeno può essere utilizzato anche come ossidante chimico per trattare reflui industriali contenenti sostanze riducenti come solfuri, solfiti e mercaptani e metalli.

Trattamento acque con ozono

L’ozono si definisce come una forma allotropica dell’ossigeno e deve essere prodotto in loco con appositi generatori che originano scariche elettriche a voltaggio elevato e medio-alta frequenza.

L’ozono è un ossidante molto potente, secondo solo al fluoro, e garantisce un basso impatto ambientale, per questo è impiegato nella rimozione di contaminanti organici o metallici e come agente sterilizzante per i microrganismi, soprattutto nel trattamento delle acque reflue industriali.

Depurazione biologica acque reflue: l’impianto Mixflo®

Per dare una risposta al settore della viticoltura in linea con le nuove necessità, SIAD ha sviluppato una tecnologia innovativa in grado di assicurare enormi benefici su due fronti: efficacia e rispetto dell’ambiente.

In generale questo tipo di trattamento permette di operare su una quantità di reflui fino a 2-3 volte superiore con il vantaggio di non dover operare grandi interventi strutturali.

La necessità di realizzare un sistema per solubilizzare ossigeno puro nel mixed liquor si pose già all’inizio degli anni ’80, quando SIAD volle dare una risposta alle limitazioni, spesso incontrate nei periodi invernali, nei processi di digestione aerobica dei fanghi di supero degli impianti di depurazione delle acque reflue ad aria.

Sostanzialmente si verificava che nel periodo invernale la digestione aerobica dei fanghi fosse molto rallentata a causa del basso livello termico raggiunto nel reattore.

Da questi studi tra la correlazione della temperatura della vasca e gli effetti dell’aria è nato lo sviluppo del sistema sistema Mixflo

Approfondisci qui.

Da questa esigenza nasce Mixflo®, il sistema brevettato da SIAD per la depurazione biologica delle acque attraverso ossigenazione.

Impianto per il trattamento delle acque reflue in enologia

Capacità depurativa

Da oltre trent’anni siamo impegnati nel settore del trattamento biologico dei liquami, studiando e offrendo soluzioni tecniche sempre più innovative per potenziare gli impianti di depurazione, sfruttando le caratteristiche dei gas: ozono per ridurre colori e microinquinanti residuali, ossigeno puro per eliminare il fenomeno dell’aerosol, conseguente invece all’impiego dell’aria.

La ricerca ha permesso a SIAD di brevettare l’impianto Mixflo®, un sistema altamente performante per immettere nei comparti di depurazione biologica ossigeno puro. Un sistema che si dimostra particolarmente adatto al settore vinicolo.

L’introduzione dell’ossigeno a potenziamento degli impianti ad aria aumenta in modo significativo la capacità depurativa, senza intervenire sulla struttura dell’impianto.

L’impiego del sistema Mixflo® consente di raddoppiare (almeno) la quantità di reflui trattati a parità di volume del reattore biologico. L’impianto di trattamento acque è così in grado di fare fronte ai carichi inquinanti caratteristici del periodo di vendemmia, con costi di investimento esigui.

Rispetto dell’ambiente

L’impiego dell’ossigeno consente inoltre di limitare drasticamente la produzione di aerosol e odori provenienti dal comparto di depurazione: l’O2 disciolto in acqua, infatti, promuove l’azione della biomassa che metabolizza e distrugge i composti inquinanti limitando la dispersione in aria, consentendo senza inquinare l’ambiente circostante una depurazione efficace dei reflui anche negli impianti compatti.

Approfondisci qui come depurare l’acqua senza inquinare l’aria.

Conclusioni

Il sistema, perfezionato nel corso degli anni, è adattabile alle strutture già esistenti: sono centinaia gli impianti installati in tutta Italia. E per costruzioni ex novo, SIAD è in grado di proporre impiantistiche all’avanguardia: flessibili e di dimensioni compatte, sono capaci anche di azzerare i rumori.

L’ottimizzazione dei processi di trattamento e depurazione delle acque reflue in enologia è al centro dell’operato del nostro Gruppo, per maggiori informazioni ecco la nostra pagina contatti oppure scrivi a siad_environment@siad.eu o a siad@siad.eu.