I cambiamenti climatici, con il progressivo riscaldamento globale, generano condizioni particolarmente sfidanti per l’enologia in ambiente mediterraneo. I gas tecnici possono essere uno strumento utile nel fronteggiare le nuove problematiche, come complemento o in alternativa alle strategie tradizionali di gestione delle temperature e di protezione dall’ossidazione.
I vantaggi indotti dall’uso dell’anidride carbonica e dell’azoto nella produzione di vini rosati nel Mediterraneo: è questo l’argomento del progetto vincitore dell’edizione 2023 del Premio Internazionale SIAD, iniziativa ideata dal gruppo industriale, in collaborazione con OICCE (Organizzazione interprofessionale per la comunicazione delle conoscenze in enologia), iniziativa nata al fine di stimolare l’innovazione nell’utilizzo dei gas tecnici in enologia.
A distinguersi tra le numerose candidature pervenute, dunque, la proposta presentata da un team composto da ricercatori dell’Università del Salento, dell’Università di Bari e dalla Cantina Crifo di Ruvo di Puglia.
“Impiego di gas tecnici per la produzione di vini rosati in ambiente mediterraneo“, questo il titolo della ricerca confronta le potenzialità correlate all’utilizzo di CO2 e N2 nel processo di criomacerazione pellicolare in pressa nella vinificazione in rosato del Bombino nero.
Il gruppo di ricerca coordinato dal responsabile del progetto, il professor Vito Michele Paradiso (Università del Salento), e composto da Massimo Tripaldi (Cantina Crifo di Ruvo di Puglia), Biagio Bianchi (Università degli Studi di Bari), Ilaria Prezioso e Ignazio Allegretta (Università del Salento), ha condotto la sperimentazione nella Cantina Crifo di Ruvo di Puglia.
Sulle prove fatte sono state effettuate caratterizzazioni analitiche sulle materie prime, sui mosti ottenuti, sulle bucce, sui vini al fine di consentire la valutazione sulle prestazioni operative e sulle caratteristiche sensoriali di quanto ottenuto con i diversi procedimenti utilizzando CO2, N2 e il metodo tradizionale in uso nella cantina.
Al termine del lavoro di valutazione ritorneremo sull’argomento illustrando una sintesi dei risultati ottenuti.
Innovazione in enologia e viticoltura
Giunto alla quinta edizione, con l’apertura del nuovo bando 2024 (con scadenza 29 febbraio 2024), il premio internazionale SIAD è stato ideato e promosso dal gruppo industriale e Oicce al fine di stimolare la ricerca.
Finanziando progetti in fase di ideazione, di messa in pratica o conclusi, intende contribuire a individuare soluzioni innovative per il miglioramento della qualità dei vini e dei processi produttivi, attraverso l’utilizzo di gas tecnici nell’ambito dell’intera filiera del settore viticolo/enologico.
L’iniziativa si rivolge alla comunità internazionale, in particolare a ricercatori universitari, tecnici, studenti, aziende e consorzi in grado di apportare significativi miglioramenti nelle applicazioni di CO2, di azoto, di argon e ossigeno nel settore del vino.