Operando con azoto, anidride carbonica, argon e ossigeno è necessario seguire una serie di buone prassi, indicate dalla normativa, per garantire la sicurezza degli operatori e degli ambienti di lavoro. Questo principio, imprescindibile per tutti i settori in cui è previsto l’impiego di gas, vale ancor di più in enologia. La frequente presenza di ambienti confinati, o comunque non sufficientemente ventilati, come accade nelle cantine vinicole, impone una maggiore attenzione.
I gas in enologia, preziosi alleati
I gas rappresentano un elemento fondamentale nella produzione del vino, permettono di abbassare le temperature delle uve e del pigiato, aspetto basilare quando la stagione della vendemmia, come negli ultimi anni, si fa sempre più calda, di creare atmosfere protettive nei confronti delle ossidazioni durante le varie fasi di lavorazione e negli stoccaggi, consentono di imbottigliare in condizioni ottimali per la migliore conservazione del vino. Sono solo alcuni dei vantaggi dell’uso dei gas in enologia, divenendo anche essenziali per esaltare profumi e sapori. Le cantine possono trovare nei gas un prezioso alleato, che richiede particolari attenzioni nell’impiego.
Lavorare in sicurezza
Il loro utilizzo in sicurezza è il primo e imprescindibile aspetto da progettare e mettere in pratica.
Progetto e pratica che non richiedono ingenti investimenti di tipo economico: si tratta, soprattutto, di una questione di metodo, di operare:
– Con una cultura basata sulla prevenzione,
– Con comportamenti responsabili,
– In ambienti idonei,
– Impiegando tecnologie e attrezzature affidabili.
Le problematiche da considerare, infatti, sono di vario tipo: da un lato sono legate alle caratteristiche degli ambienti e dell’impiantistica presente nella cantina, ad esempio vasche, serbatoi, autoclavi, ambienti di lavoro confinati o sotto il livello del suolo che possono essere coinvolti nella formazione di atmosfere non idonee alla presenza umana, dall’altro dipendono dalle caratteristiche dei gas, dalle loro modalità di stoccaggio (in serbatoi criogenici, bombole o sotto forma di ghiaccio secco), dalla loro manipolazione, dall’uso e dalla tecnologia che li applica.
Per quanto riguarda i gas, le informazioni necessarie per consentire di utilizzarli in sicurezza sono contenute nelle relative schede, informazioni che vanno calate e armonizzate nelle specifiche realtà, da qui l’importanza della conoscenza dei gas e dei processi di cantina.
Il valore della progettazione
Proprio perché gli ambienti e le componenti della filiera giocano un ruolo centrale nell’utilizzo in sicurezza dei gas, è fondamentale che già in fase di individuazione della tecnologia, dell’impiantistica e del loro inserimento nel contesto della cantina, ci si affidi a operatori esperti, in grado di agire concretamente nella direzione della sicurezza.
Un fornitore di gas, servizi e impiantistica tecnologicamente avanzati, dalla comprovata esperienza nel settore, che metta la sicurezza dei clienti al primo posto, in grado anche di erogare corsi di formazione e di aggiornamento, contribuendo fattivamente a diffondere una cultura d’impresa fondata su questi valori è una componente necessaria per realizzare un ambiente di lavoro sicuro.